Finché si limitano a "come si sostituisce il burro nei dolci?" o "capisco vegetariano, ma qual è il problema delle uova?", le risposte sono abbastanza semplici. A volte però il campo si allarga e le difficoltà aumentano. La scorsa settimana è arrivato il quesito più bello: "che cosa ne pensano i vegani degli alberi di natale? Meglio di plastica o vero?"
Al di là del fatto che al vegano magari degli alberi non gliene può importare nulla e li brucerebbe tutti (faccio per dire) mi fa sorridere questa idea per cui ci debba essere una soluzione "vegana" a tutti i problemi del mondo. Quindi, fiera di essere diventata una opinion leader, ecco la panoramica del nostro Natale.
L'albero.
Ci abbiamo provato e non ci stava. Proprio da nessuna parte. Il babbo ha proposto di metterlo sul divano, ma mi sono rifiutata, avrei dovuto spostare i questionari del censimento, che già stanno invadendo casa. Alla fine ci siamo arresi all'evidenza. L'abete (di plastica) che aveva addobbato la casa di Torino negli ultimi 5 anni è rimasto in cantina. Al suo posto abbiamo ben due alberi. Il primo è un altro sempreverde, finto. Alto meno di 15 cm, vaso compreso. In bilico sul mobile della televisione, rischia di cascare ogni volta che prendiamo il telecomando. Per fortuna capita di rado.
Il secondo è un pesco giapponese. O cinese (così ha detto mio padre, le mie competenze di arboricultura si fermano alle specie europee). Insomma, una normale pianta da appartamento che è stata spostata dal balcone al salotto perché non soffra troppo per le temperature polari di questo strano inverno. Addobbato come un abete, non sembra nemmeno troppo triste.
I regali.
Sotto l'albero, o meglio, tra i due alberi (nel mobile della televisione) ci sono i regali da fare e quelli ricevuti. Natale di crisi, con un "robino" in arrivo, quest'anno ci siamo limitati al minimo indispensabile. Però ci siamo concessi un regalo alla (nostra) famiglia: una tazza del water a forma di mela, bruco compreso. Per gli altri, regali rigorosamente del commercio equo e solidale, quasi tutti mangerecci. Fa eccezione il regalo della nipotina, su cui sorvolo per non rovinare la sorpresa. Agli amici lontani, un biglietto che arriverà forse per capodanno. Conoscendo le poste, anche dopo la befana.
Per noi, agli amici che l'hanno chiesto, abbiamo fornito l'indirizzo della "lista nascita" che abbiamo creato on line per "Robino". Non saranno sorprese, ma preferisco un regalo utile piuttosto che scartare un oggetto che finirà in un cassetto fino al prossimo trasloco.
Panettone o pandoro?
Il dubbio amletico che divide l'Italia e che molti propongono ai vegani per coglierli in fallo. Per fortuna io sono fortunata. Anzi, tre volte fortunata.
1) il dolce tipico del Natale di Genova è il pandolce, una specie di panettone con l'uvetta, ma più compatto e basso. Si trovano nei negozi anche versioni vegane (con la margarina). Ottimo inzuppato al mattino nel the o nel latte per colazione.
2) a Firenze c'è la pasticceria vegana più buona del mondo: Dolce Vegan. Vuoi che non prepari dolci natalizi già impacchettati, da portare ai parenti?
3) ho scoperto qualche giorno fa che anche in Toscana ci sono dolci tipicamente natalizi con ricetta vegana. Ad esempio i Cavallucci, che definire biscotti è quasi dispregiativo. Una delizia di sapori, tra canditi, noci e uvetta. In alcune versioni è previsto il miele, non in quella attualmente in vendita alla Coop sotto casa. Evviva.
Il pranzo di Natale.
Ormai da anni nella mia famiglia di origine il Natale si festeggia al ristorante. Però al cinese. La compagna di mio padre odia i ristoranti con menu fisso, dove ti siedi a mezzogiorno e il dolce arriva quando ormai da due ore non ce la fai più, fuori sarebbe buio anche se fosse agosto, ma pensi al conto che sta per arrivare e sfidi l'indigestione imminente cercando di far stare nel tuo povero stomaco anche quella fetta di panettone. Non ha tutti i torti. La mia pretesa di un menu veg-compatibile, quindi, al confronto non è così strana. Sfido chiunque a trovare un ristorante aperto il giorno di Natale, che non faccia menu fisso. Provateci e fatemi sapere. In Liguria sembrerebbe impossibile. La soluzione trovata, in tutti questi anni, è il ristorante etnico: menu alla carta e dopo un paio d'ore puoi uscire soddisfatto. E magari fare anche merenda. L'unico problema è che a Savona, tra gli etnici, ci sono solo ristoranti cinesi. In realtà di ristoranti cinesi ce n'è una quantità spropositata: un ristorante ogni 10 savonesi, contando anche i gabbiani. Egiziani, argentini, thailandesi, turchi... vade retro! Ci sono solo ristoranti cinesi. Dopo dieci anni, mio fratello si è ribellato. "Il cinese mi fa schifo!" ha comunicato alla famiglia, lasciando tutti di sasso. Dopo qualche giorno di panico mio padre ha accettato la soluzione che avevo già proposto anni fa: restare sull'etnico ma spostarsi a Genova. All'epoca scartata perché Genova è troppo lontana da Savona (sono 40 km e giuro che non pretendo che li faccia a piedi o in bicicletta) ma davanti alla minaccia di rimanere a digiuno proprio il giorno di natale, alla fine ha ceduto. Quest'anno romperemo la tradizione decennale e andremo all'indiano. Mio fratello suggerisce di telefonare al "nostro" cinese per chiedere scusa per l'assenza.
Natale con i tuoi, e Capodanno?
Capodanno, non c'è dubbio, con gli amici a quattrozampe, evitando i botti che spaventano tutti gli animali, in particolare gli uccelli. Ogni anno sono tantissimi i cani che vengono smarriti perche scappano terrorizzati. Per non parlare dei volatili che perdono l'orientamento.
Alcuni consigli della LAV:
- non lasciate che i cani affrontino in solitudine le loro paure e togliete ogni oggetto contro il quale, sbattendo, potrebbero procurarsi ferite;
- evitate di lasciarli all'aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo dei quali è la fuga;
- non teneteli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi;
- non lasciateli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;
- dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito);
- se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli tranquilli: considerano sicuro il loro rifugio;
- cercate di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o TV;
- prestate attenzione anche agli animali in gabbia e non teneteli sui balconi;
- nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia;
- se l’animale scompare presentate subito una denuncia di smarrimento, e seguire i consigli riportati sul sito LAV alla pagina “cosa fare se…"
Tanti auguri di buone feste a tutti e a tutte!
che bello questo post, divertente, scorrevole , completo. mi è rimasto un dubbio: da savona a genova, per un vegano, a piedi o in bicicletta? meglio a piedi, vero?
RispondiEliminae poi questo pandolce, io non lo conoscevo! adesso mi farò un giro su internet per vedere cosa si può escogitare e magari viene fuori una versione ridotta da regalare agli amici/parenti e malcapitati di vario genere?
sarei curiosa di vedere anche la tazza del water, ma mi accontento di ammirare il vostro sempreverde addobbato a festa. io, quest'anno, non ho ancora tirato fuori il nostro alberello alto ben 25 cm, già pronto, neve compresa, pensa un po' come siamo messi! :)
tanti auguri di buone feste!!!
ahahahahaha, grazie per le due risate che mi sono beatamente fatta....anche noi l'albero quest'anno non l'abbiamo fatto ma mi sono davvero stupita della domanda posta a tuo marito, se meglio quello vero o quello finto....mah!!! Se può consolare tuo marito, anche al mio fanno domande o guardano il baracchino con facce schifate se c'è qualcosa che potrebbe, a naso, non garbare loro (ad es. le alghe....)dato che mangiano tutti insieme....ma probabilmente sono gli inconvenienti delle scelte....io quest'anno ho puntato al veglione natalizio vegano, perchè fatto con i miei (anche loro vegani)e i miei fratelli (non vegani, ma si adatteranno....). ma del giorno di Natale e del veglione Capodanno non mi ci sono messa proprio, dato che festeggeremo con suoceri e amici vari... Penserò dal nuovo anno a sbrogliarmi di tutti gli alimenti ingeriti durante le feste prima dell'arrivo del Pisellone.....Auguri a tutti voi, un mare di veg-felicità!!! =))) Mammaveg
RispondiEliminaL'anno scorso (avendo il giardino) prendemmo un cipresso leylandi in vaso, lo addobbammo e passate le feste lo mettemmo a dimora... dopo 1 anno si è seccato, quindi quest'anno abbiamo comprato un abete finto, (o ecologico, che dir si voglia) e fa bella mostra di se in soggiorno.
RispondiEliminaPer il pandolce, non credo di conoscere la versione genovese, ma già l'anno scorso, l'abbiamo fatto e regalato ai parenti.. successo assicurato.
Tanti auguri di buonssime feste a te e alla tua famiglia ;)
Ma che carina, invece, questa famiglia! E vegan, oltretutto!!!
RispondiEliminaEh sì, noi veg ci siamo abituati alle domande più strane, e spesso stupide, del mondo.. La mia preferita rimane sempre e comunque quella sul tonno: ma nemmeno il tonno mangi???
Ti dico da me: niente albero, in famiglia stretta (4 + 2 fidanzati) niente regali (non ci sono robini in giro!!!), il pandolce mi paice tantissimo ma non l'ho mai fatto, il pandoro è già in giro e non vedo l'ora che finisca così faccio il panettone, voglio assolutamente venire in quella pasticcerai (lo VOGLIO!!!), il pranzo di natale sarà sobrio e leggero e un tantino fastidioso... Capodanno: non so cosa farò, ma so già che varie ed eventuali si stanno mettendo in mezzo così che anche quest'anno non possiamo decidere in autonomia cosa fare! Comunque il gatto Niki sarà al sicuro con i miei genitori: ormai lei vede che nessuno si agita, e rimane nel suo cesto in poszione dormiente ma con gli occhi aperti!
Bel post, divertentissimo come sempre! Come vanno le cose nel pancione???
Sono approdata sul tuo blog grazie a Sibia (orsomichele), è veramente interessante e coinvolgente ciò che scrivi! Adoro il tuo stile scrittorio!
RispondiEliminaTi seguirò con estremo piacere!
semplicemente splendida <3
RispondiEliminaAVGURI ROMAGNOLI ;-)
@herbivors e tutte le cuoche interessate: non ho mai provato a realizzare il pandolce, ho trovato questa ricetta vegana: http://www.veganblog.it/2009/12/22/pandolce-genovese/
RispondiEliminaDa Savona a Genova meglio in bicicletta, credo sia più efficiente! Il problema è semmai il ritorno dopo aver bevuto ;-)
(la tazza del water la fotograferò appena installata, promesso!)
@mammaveg: grazie a te! E buon veglione. Non pensare ai kg di troppo, tanto andranno via presto, se allatti! Piuttosto... cerca di non farlo nascere durante il pranzo di natale!
@Nadir: bella anche l'idea del cipresso in vaso, peccato che si sia seccato.
@Donatella: ah, perché, il tonno è un animale? Pensavo nascesse in scatoletta (sgrunt) Quando vieni a Firenze ti porto da Dolce Vegan, promesso. Nel pancione Robino sta decidendo se fare il pugile o il calciatore :-/ a parte i lividi tutto bene!
@Mamma_volipindarici: benvenuta e grazie per i complimenti! Ora vado a sbirciare sul tuo blog. Ti ho inserita nel mio elenco lettura, così ci possiamo tenere in contatto.
@Stella: Smack!
Cara, passo per un saluto veloce perché ho problemi con il PC e il cell mi da un sacco di problemi con i commenti :/
RispondiEliminaAdoro questi tuoi super post!
Ciao, sono incuriosita anch'io dal pandolce, ma anche dai cavallucci; non li avevo mai sentiti nominare.
RispondiEliminaQuanto agli animali ed ai fuochi d'artificio, mi sono posta anch'io il problema, è il primo anno dopo che ci siamo sposati, che usciremo per festeggiare a casa di amici, e lasceremo il nostro Alfio a casa da solo, per fortuna siamo vicini, perciò un paio di volte torneremo senz'altro a casa per controllare che tutto vada bene. Buone feste a tutti.
sempre belli i tuoi post, interessanti e divertenti! Noi quest'anno, forti della motivazione che siamo vegani, saltiamo tutti (TUTTI) i pranzi e le cene con i parenti; ce ne staremo in casa, a mangiare golosità fatte da me, con la nostra micia e film d'azione trash. Niente regali per nessuno, niente addobbi, e per capodanno vengono a cena da noi amici, che non hanno problemi con la cucina veg. Geniale l'idea del Natale al cinese!!
RispondiEliminaNe approfitto per farti tanti auguri, anche al tuo compagno, a robino e ai vostri animali!
Non ho capito bene, ma tu vivi in Toscana? Scusami tanto se non sono riuscita a passare a farti gli auguri ma il mio Natale è stato piuttosto movimentato e sono rientrata ieri quindi approfitto per farti quelli di Fine Anno, perché quello Nuovo ti porterà il regalo più grande della tua vita e decisamente la felicità più meritata. Un bacio grande mammina. Pat
RispondiElimina@Robin! Ho visto ora la tua mail! Scusa scusa scusa! Adesso ti rispondo.
RispondiElimina@Michela: com'è andata con Alfio? Si è spaventato? Nina e Claus hanno dormito per la prima volta in camera nostra, dato che un defic... ehm, un caro ragazzo alle 3 di notte sparava petardi sotto alle nostre finestre. Claus non s'è accorto di niente (ormai è sordo) ma Nina è quasi saltata sul letto dalla paura. Per fortuna poi si è calmata, vedendo che noi eravamo tranquilli!
@Sara: io sono riuscita a "scampare" il pranzo di natale coi parenti solo un anno, con la scusa che il giorno dopo sarei partita per l'Egitto e la Striscia di Gaza e dovevo prepararmi psicologicamente... vi invidio tantisimo!
@Patty: vivo a Firenze da agosto! Prima stavo a Torino. Non preoccuparti per il ritardo, come vedi sono più in ritardo di te... e comunque gli auguri non scadono mai! Anzi, ne approfitto per farti tanti auguroni per un buon 2012!
sì sì sì, ci voglio venire sia a firenze (sarebbe un ritorno con ricordo romantico....) che in pasticceria!!!
RispondiEliminati prego posta la foto del water a forma di mela!
RispondiEliminaScusa, arrivo tardi.
EliminaIl wc è qui: http://mammavegana.blogspot.it/2012/01/centra-il-buco-non-il-bruco.html
Purtroppo l'abbiamo dovuto lasciare nella casa vecchia!