Lo ammetto, quel livido sulla gamba non me lo sono procurato cadendo dalle scale. E' stato lui. Non pensavo fosse possibile, ma è così: lui mi picchia. Da qualche tempo, senza un motivo apparente, sfoga su di me la sua rabbia.
Io cerco di schivare i suoi colpi, mi copro il viso con le mani, ma allora si accanisce sui miei capelli e me li strappa. Oppure mi morde, finché non urlo dal dolore e scappo via.
Però lo amo, non posso abbandonarlo. Senza di me non vivrebbe. Allora torno da lui, e quando mi guarda con quegli occhi grandi gli prometto che non lo lascerò mai.
Denunciarlo, dite? Non ne ho la forza. E poi, non ha nemmeno 10 mesi...
[un attimo di serietà]
Questo post non vuole in nessun modo farsi beffa del tema della violenza contro le donne. E ci mancherebbe altro. Questo è un problema serio. Anzi, è un'occasione per parlarne.
Secondo un'indagine dell'ISTAT nel 2006, il 31,9% della popolazione femminile dichiara di essere stata vittima di violenza, fisica o sessuale, almeno una volta nella vita, prevalentemente tra le mura domestiche, con un 14,3% di donne che afferma di aver subito violenza dal partner. Tra queste, più del 90% non ha denunciato i fatti.
(fonte: Wikipedia) Ribadisco: No, no e NO! alla violenza contro le donne.
E, a parte le battute, il mio invito a tutte è di rivolgersi ai Centri Antiviolenza, chiamare il numero 1522 e denunciare le violenze subite.
[fine dell'attimo di serietà]
(se poi riuscite a spiegarlo anche a Valerio, con parole adatte ad un violento cucciolo di 10 mesi, mi fate un favore...)
è un disastro come si stanno mettendo le cose anche in Italia...
RispondiEliminagrande Eli che parli di un problema molto serio, e per valerio che dire,queste giovani generazioni che si accaniscono sulle loro madri....dove andremo a finire?? :)
RispondiEliminaun bacione!
Che forte che sei! Riesci a parlare di argomenti seri con leggerezza strappando un sorriso!!! UN abbraccio grande!!!!
RispondiEliminaè un argomento che mi mette sempre in ansia e agitazione, mi fa sentire impotente e fa risalire quel barlume di rabbia che mi è rimasta.......una delle cose più vili che possano esserci: la violenza. Contro chiunque, in questo caso contro le donne.
RispondiEliminaConcordo con l'invito a non cedere ma anzi a denunciare. Anche se posso intuire il terrore che si impadronisce di chi viene vessato.
Un abbraccio grande.
ahahah scusa se rido per Valerio ma, temo, è una fase che attraversano tutte le mamme (e i teneri cuccioli!). Finirà da sola :) Però tu continua a prenderla sul ridere!
RispondiEliminaIl resto, la violenza sulle donne, è una tristissima realtà, speriamo arginabile...
Un post tenero e molto divertente per parlare di un problema gravissimo. Grazie per averlo ricordato. E per le botte del piccolo.. mio figlio è sig. Nervosetti ma insisto che deve usare la rabbia in altra maniera, chissà che uomo diventerà, spero di riuscire a insegnargli a usare bene le sue energie. Un abbraccio
RispondiEliminaBuon Anno! C'è un premio per te, segui il link
RispondiEliminahttp://nadirblog.blogspot.it/2013/01/sunshine-award.html
Grazie a tutte!
RispondiEliminaE un grazie particolare a Nadir per il premio! Nei buoni propositi di quest'anno dovrebbe esserci quello di rispondere ai premi che mi arrivano... ops! ;-)
ti ho linkata!
RispondiEliminaGrazie! Dove?
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