Internet: Un'odissea senza fine

Sono tornata? No. Sto scroccando la connessione nell'ufficio del Babbo.

Ancora siamo senza Internet, nonostante abbiamo fatto richiesta più di due mesi fa. Quindi: perdonate l'assenza e il fatto che non rispondo ai commenti (alcuni non sono stati pubblicati, se non ora, perché per evitare lo spam modero i commenti ai post più vecchi di 15 giorni).
Purtroppo mi posso connettere (male) solo da cellulare e proprio non riesco ad utilizzare l'app di blogger.

 La nostra odissea è iniziata il 29 luglio, quando abbiamo fatto richiesta a Tiscali per un abbonamento ADSL. Il 31 luglio avevamo le password di accesso. Il 1 agosto il contratto, che abbiamo rimandato immediatamente, debitamente firmato. Tutto procedeva a gonfie vele.

Poi, il nulla.


Ogni tanto il Babbo provava ad attaccare il modem, ma tornava con una faccia da bambino a cui hanno rubato il leccalecca.

Il 12 agosto mi chiamano. E' Telecom. Deve venire un tecnico a collegare due fili in casa. Verrà il giorno...
...
cade la linea.
Sì, nella casa nuova il cellulare prende malissimo.

Cinque minuti dopo, mi arriva un sms di chiamata persa, dallo stesso numero di prima. Che purtroppo però non è ricontattabile.

Aspetto.
Aspetto.
In fremente attesa, passa una settimana, in cui vivo col cellulare a portata di mano in ogni momento.

Il 30 agosto mi arriva una telefonata da Tiscali.
Sospiro di sollievo. Arrivano i nostri! Ci portano Internet! Il telefono! Ricominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel!

No.

"Buongiorno. Ci è arrivata la richiesta di annullamento del contratto"
"Eh? Scusi? Cosa cosa? Annullamento?"
"Sì, da parte di Telecom. Dicono che hanno provato a contattarla ma non ci sono riusciti"
"Guardi... mi hanno chiamata una volta ed è caduta la linea"
"Capisco. Allora riattivo la procedura?"
"Sì, ma guardi, domani partiamo per le vacanze e torniamo il 15 settembre, quindi fino ad allora il tecnico non può venire"
"Allora faccio partire la richiesta il 16 settembre"
"No! Aspetti! Per favore, abbiamo fatto richiesta un mese fa... è passato un mese... si può chiedere che ci mettano un po' meno, stavolta?"
"Facciamo così: riattivo la procedura per il 10 di settembre, così hanno la settimana di tempo che si prendono solitamente e la chiameranno appena lei torna dalle vacanze"
"Grazie... grazie..." (commossa)

Ecco, era il 30 di agosto.
Ieri, il 30 di settembre mi è arrivata la chiamata della Telecom. Chiamata, si fa per dire. Uno squillino. Non ho risposto in tempo.
E la nostra richiesta è probabilmente finita di nuovo nel girone infernale degli incontattabili.
Abbiamo chiesto a Tiscali se è possibile avere noi un numero di telefono da chiamare, ma la risposta è no: non è possibile.

Ora, faccio notare che noi chiediamo una linea telefonica proprio perché, magari, un numero di telefono non ce l'abbiamo. E magari uno non può stare 24h/24 incollato al cellulare. Perché deve mettere a dormire il bambino. Perché sta facendo la doccia. Perché ha mille motivi per non poter rispondere.

Ma per Telecom questo non è un buon motivo. Non rispondi? Peggio per te! Si vede che non hai tutto questo bisogno di avere internet.
Oppure, se avevi davvero bisogno di Internet, potevi fare l'abbonamento con Telecom, e non con quegli sfigati di Tiscali. Capito?

Nel frattempo, viviamo più o meno come si viveva vent'anni fa. Per carità, non male. Si viveva benissimo lo stesso anche senza Internet. E comunque abbiamo entrambi un cellulare che (il mio a stento, ma si fa quel che si può) scarica la posta e si collega ad Internet. Mi sembra di essere tornata ai tempi dei modem 28k, per capirci quando digitavi un indirizzo, poi andavi a farti una doccia e quando tornavi la pagina era stata caricata per metà.

Prima o poi tornerò, promesso. Perché nel frattempo abbiamo mille novità: Valerio all'asilo, i primi discorsi, mille lavoretti, qualche nuova ricetta...
Quando la Telecom ci concederà un tuffo nel ventunesimo secolo, tornerò anche su questo blog!