"Robino" ha deciso che era arrivato il momento di uscire ad esporare il mondo la sera di domenica 19 febbraio, proprio mentre io e il babbo stavamo per andare a cena da amici. Considerando che alla cena sarebbero stati presenti tre infermieri, tre medici, una specializzanda in pediatria e una psicologa dell'età evolutiva, abbiamo messo da parte ogni preoccupazione e siamo usciti lo stesso.
Il travaglio vero e proprio è cominciato il giorno successivo verso le 10 e alle 18 è nato Valerio, un elefantino di 4,066 kg.
Come degente vegana posso dire che l'esperienza ospedaliera (Ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri) è stata decisamente superiore ad ogni mia aspettativa. La sera il babbo ha comunicato alle infermiere che al letto 7 la nuova arrivata era vegetariana (dopo aver appena partorito non avevo voglia di litigare e vegetariano è "normale", pensavo avrei dovuto al massimo scartare il formaggio o la frittata). La mattina dopo arriva un'infermiera che mi spiega che per i pasti di quel giorno non posso scegliere, ma che ha fatto sapere in cucina la mia richiesta; invece posso scegliere per i pasti del giorno successivo e... incredibile... è contemplata la possibilità di avere un menu vegano.
Un vassoio ricolmo di piatti tutti vegani mi arriva anche quel giorno - incredibile ma vero! - e dopo aver dovuto discutere solo 5 minuti con l'inserviente convinta che il menu vegetariano fosse quello con le seppioline ("No, guardi, non le mangio le seppioline... l'avevo detto che sono vegetariana" "Strano, di solito le nostre pazienti vegetariane il pesce lo mangiano" "...") ma che poi, cercando bene, finalmente trova il MIO vassoio con pastasciutta, lenticchie e carote... gnammi!
Dopo due giorni in ospedale siamo stati dimessi e lì è iniziato il travaglio vero e proprio. Sì, perchè tutti parlano dei dolori del parto (che non nego ci siano, ma l'overdose di ormoni rende tutto più sopportabile) e nessuno mette in guardia sul dopo. Anche Eva, cacciata dal paradiso, non ha letto le scritte in piccolo al fondo del contratto. Accanto al "partorirai con dolore", scritto in bella evidenza tanto che ce lo ricordiamo ancora oggi, di sicuro c'era un asterisco: "ma sappi che il peggio verrà dopo".
Insomma, tra dolori per i punti, impossibilià a stare seduta (ma anche,
nei primi giorni, sdraiata sul fianco sinistro), montata lattea con
febbre che è arrivata a 39.7 e altri dettagli che tralascio per pudore,
direi che non mi sono fatta mancare nulla.
Nel frattempo Valerio mangia con la disperazione di chi ha già deciso che da grande farà il lottatore di sumo. Secondo tutti gli amici e i parenti che si sono espressi è indiscutibilmente identico al babbo, ma con il naso della mamma (c'è chi s'è spinto a commentare "per fortuna")
Nei prossimi giorni seguiremo il consiglio di un'amica che sostiene che il cordone ombelicale che si è ormai staccato debba essere seppellito sotto un roseto, perché così - vuole la tradizione - Valerio diventerà un tenore. Abbiamo poi scoperto che anche la madre di Gianna Nannini aveva seguito questa pratica stregonesca e quindi ci siamo convinti a farlo anche noi (e io preferirei un figlio cantante rock piuttosto che un tenore, ma deciderà lui)
Pensandoci bene, forse Valerio non vuole diventare un lottatore di sumo... ma non potendo ancora lavorare sulla voce (per il momento da soprano) cerca di raggiungere almeno nella stazza il suo futuro idolo: Pavarotti!
Ti faccio tantissimi auguri per il tuo piccolino!!!! I primi mesi sono i piu' faticosi, ma dopo sara' tutto bellissimo!!!! Un abbraccio!!!!
RispondiEliminaAUGURIIIIIIIIIIIIIIII!!! Finalmente sei una vera MAMMAVegana!!! Complimenti, che bel pupo! Accidenti, che bello!
RispondiEliminaBenvenuto Valerio, benvenuto!
E ancora tanti auguri e complimenti a te e al babbo!!!
Cavolo, mi sono emozionata anche se non ci conosciamo!
Auguri Auguri Auguri! Congratulazioni bellissima e nuova famiglia!
ps: mi dispiace per i dolori.. è vero, non ne parla mai nessuno!!!
complimentissimi e tanti auguri!
RispondiEliminaecco che 'Robino' si è materializzato nel cicciottissimo Valerio! sono contentissima per voi, aspettavo questa notizia, anche se mi dispiace molto per i tuoi dolori e per i fastidi. spero che tutto passi presto e che tu ti possa concentrare su questa bellissima esperienza!
ancora augurissimi!
AAAAAAAAAAGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHH.....E L'HO SAPUTO SOLO ADESSO? maccome ho fatto a perdemi l'evento? Accidentaccio, volevo esserci anche io e vedere il tuo bel robino che è piuttosto un robone vista la stazza. Auguri cari e sinceri alla mamma, al papà ed a Valerio che ha un nome magnifico e mi sta già simpatico. Ti mando un grande abbraccio, ma fortissimo eh? Pat (brava mammina!).
RispondiEliminaTanti auguri alla mamma e al babbo vegani! Davvero curiosa la cosa del cordone ombelicale e dei roseti! Ah Valerio è un nome bellissimo!
RispondiEliminaAnnaelaneve
Annaelaneve2.wordpress.com
Finalmente! Tanti auguri a te, Valerio e al babbo! Forza e coraggio per i dolori, cerca di stare allegra.Il tuo blog e' simpaticissimo. Un bacione dalla Florida!
RispondiEliminaElena
Che emozione: benvenuto Valerio!!
RispondiEliminaCara, sì, il "meglio" viene dopo... Spero e ti auguro che però le cose siano già sulla strada del miglioramento!
Un abbraccio forte :-*
Augurissimi!!
RispondiEliminaE' la prima volta che leggo il tuo blog e arrivo proprio quando diventi a tutti gli effetti una "mamma vegana"!!!
Complimenti ancora e benvenuto al piccolino!!
Selena
Tantissimi auguri!!!! Che meraviglia! Benvenuto Valerio, inizia anche per voi la più bella delle esperienze!!!!
RispondiEliminaMille abbracci!
Che te lo dico a fà... come ti capisco!!! fatti sentire appena potrai !!! bacissimi
RispondiEliminaRinnovo i miei auguri per questo bellissimo evento, e per tutta la gioia che vi procurerà! Spero che i dolori ormai siano passati. Un abbraccio e un bacino al nuovo arrivato
RispondiEliminaTi ho pensato spesso nelle ultime settimane, e ogni tanto passavo per vedere se c'erano novità, poi mi faccio coinvolgere da altro e arriva il post. :-)
RispondiEliminaTantissimi auguri a voi e un benvenuto a Valerio, che la vita gli sorrida!
Non passavo da qui da un po' e guarda che sorpresa...tanti auguri per la nascita del piccolo Valerio :-)
RispondiEliminaIl "dopo" è in effetti il periodo che ricordo con maggior orrore (beh, "ricordo" è un termine un po' esagerato dato che si parla di 40 giorni fa...). Anch'io continuavo a ripetere "Potevate avvisarmi!". Dolore pazzesco, vergogna perché non potevo spiegare agli altri il vero motivo che mi spingeva a sedermi con la lentezza di un bradipo fatto di eroina, insofferenza per la situazione (non vedevo l'ora di uscire dall'ospedale per cominciare a vivere con la mia pupina e invece me ne dovevo rimanere chiusa in casa come una lebbrosa), frustrazione perché la gnoma piangeva e io ci mettevo una quindicina di minuti a raggiungere la sua culla e consolarla, invidia nei confronti di Marito che poteva uscire, camminare, correre, sedersi, vedere gente, lavorare, ecc. Che periodo di merda. Da dimenticare. E non è ancora passata del tutto!
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