Svezzamento tradizionale o autosvezzamento? Ultimamente anche alcuni pediatri si sono convinti ad abbandonare le terribili pappine e suggeriscono di proporre ai neonati direttamente l'alimentazione familiare. Le raccomandazioni standard per l’Unione Europea sull'alimentazione dei lattanti e dei bambini fino a tre anni parlano di: alimenti familiari, basati su una dieta familiare varia ed equilibrata, con qualche piccolo adattamento.
- Prendere un bambino di circa sei mesi, che sta seduto da solo e che mostra interesse verso il cibo.
- Tenerlo a tavola coi genitori e lasciarlo sperimentare con piattini, bicchiere, posate.
- Dargli il cibo a cui sembra interessato, come alimentazione complementare al latte materno (o latte artificiale).
Questa la teoria.
La nostra pratica, oggi, affinata dopo quattro mesi di autosvezzamento:
- Prendere il bambino-anguilla, metterlo nel seggiolone e legarlo con un paio di altri laccetti aggiuntivi.
- Bardarlo con: bavaglino, "camicia di forza"* e altro bavaglino supplementare.
- Avvicinarlo alla tavola da cui è stata tolta la tovaglia almeno per uno spazio di un metro per mezzo metro.
- Togliere dal proprio piatto un boccone alla volta e posizionarlo davanti al bambino-bulldog (sta già sbavando).
- Guardare senza scomporsi il bambino-polipo che prende i bocconi e se li avvicina alla bocca, sputando quello che non gradisce e spingendo dentro a forza quantità inimmaginabili di quello che gradisce.
- Cercare di mangiare almeno mezz'etto di pasta o due cucchiaiate di riso, nascondendole alla vista del bambino-tritatutto.
- Compilare il modulo di iscrizione a RuttoSound, perché il bambino-megafono potrebbe partecipare alla gara per il rutto più potente.
- Pulire il seggiolone e la passata di mandarino, mela, fusilli e patate ottenuta a mano nude dal bambino-frantoio.
- Chiamare il cane perché faccia pranzo con quello che è caduto a terra e tirare su 15 cucchiaini, 2 forchette, un mestolo e il bicchiere.
- Ritinteggiare la cucina.
*dicesi "camicia di forza" una maglietta impermeabile a maniche lunghe aperta sul dietro, munita di taschina raccogli-bocconi caduti.
la camiciola di forza ha fatto la felicità di non poche famiglie (e non necessariamente scandinave ;P)
RispondiEliminail mio si è piacevolmente autosvezzato ma ora verdure solo nel minestrone... per fortuna con la frutta ci salviamo ancora
(anche qui il buonumore sembra non mancare, spero sia una cosa transitoria e che si risolva presto! :*)
ahahah! bellissimo!
RispondiEliminaCome sempre mi fai morire dalle risate! Devo trovare le foto di Ipa così te le mando ah ah! Avendo iniziato in estate ci siamo fatti tanti bagnetti :P Per tirarti su, qui c'è qualcosa per te: https://passatotralemani.wordpress.com/2013/01/13/sunshine-award/
RispondiEliminaesilarante.....
RispondiElimina:-)
Marisa
mi hai fatta morire dal ridere, sei geniale! :D
RispondiEliminaOddio!!!!XD sto morendo dalle risate!! XDXD. Io sono una quasi mamma vegana da gennaio 2015 ex onnivora, sono alla 30esima settimana =). Io già da adesso faccio delle questioni con il mio compagno perchè lui non è vegano(se mi appoggia la MIA scelta ed apprezza alcuni piatti). io voglio svezzarla col cibo vegano quasi totalmente,lui dice che crescerebbe male e da emarginata,e che arriverebbe ad odiarmi oer averla costretta a mangiare diversa,che poi non c'è una laurea vegan e quindi non affidabile,che potrebbe crescere con problemi alle ossa o neurologici,forse gli potrei concedere solo il pollo una volta a settimana e comprovato bio, io me ne sbatto di quello che pensa la gente =D, e poi è cresciuta nella mia pancia nell'anonimato per 6 mesi!!! :P. Tu come hai fatto col tuo bimbo? Lo hai svezzato con alimenti che anche per te sono errati?. Io sono diventata vegana più per un fatto salutistico,quindi ho il terrore di dargli alimenti innaturali che possono nuocergli la salute in futuro :S
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