Me l'ero ripromessa tra i buoni propositi del 2013: "cominciare finalmente quella nuova rubrica a cui penso da tanto".
Lo spunto me l'ha dato Annalisa Neofrieda con l'iniziativa Namasté, in occasione della settimana per l'abolizione della carne.
Ma andiamo con ordine. La nuova rubrica si intitola "Un secondo è nel piatto". Sì, voglio diventare anche io una food blogger e no, non mi sono bevuta il cervello. Continuo ad essere consapevole delle mie scarse doti di presentazione culinaria: quando vedo le foto di tante amiche blogger dico "Beeeellooo! E buooooono!" ma poi, alla fine, salvo prendere ispirazione, non riesco a fare una ricetta e dico una che mi impegni per più di mezz'ora. D'altra parte in casa potete trovare un bambino famelico, un Babbo famelico e anche io non sono da meno (solo Nina compensa il resto della famiglia ed è l'unico cane al mondo che fa il difficile col cibo...)
Da qui, la lampadina. Mi sono detta: "Sarò l'unica che deve sfogare le sue passioni culinarie in poco più del tempo necessario per far cuocere una pasta?" Credo proprio di no... quindi qualche ricetta sprint, da tutti i giorni, può essere utile anche ad altri chi si trovano a dover rispondere alla domanda "Tra quanto è pronto?" "E' pronto tra un secondo!"
Comincio dunque aderendo alla bella iniziativa di Annalisa, aprendo le porte di casa ad un ospite inatteso e proponendogli di sedersi alla mia tavola a fare due chiacchiere mentre gli preparo una frittata al volo.
"Frittata? Ma non eri vegana?"
"Beh, sì, e allora?"
"Ma non sei obbligata ad usare le uova apposta per me!"
"Eh? Ah, no, tranquillo... le uova comunque non potrei usarle perché non le ho in frigo da anni... è una frittata di farina di ceci"
"Una che?!?"
"Vieni qui a vedere che ti spiego come si fa. Anzi, già che ci sei passami l'olio..."
INGREDIENTI
Farina di ceci
Mezza cipolla
Una verdura a caso (facoltativa), io ho usato un mazzetto di bietole. Senza verdura usare una cipolla intera
Acqua
Olio, meglio se extra vergine d'oliva
un pizzico di sale
PREPARAZIONE
Versare l'olio in una padella e aggiungere le cipolle. Farle soffriggere.
Aggiungere le verdure tagliate a pezzetti (io ho aggiunto qualche secondo prima i gambi, che devono cuocere un po' di più) e salare con poco sale.
Coprire con un coperchio e lasciar cuocere qualche minuto.
Nel frattempo preparare la farina di ceci: in una scodella mescolare farina e acqua. Deve venire un composto liquido e senza grumi. Aggiungere un altro pizzico microscopico di sale.
Versare nella padella sopra le verdure in modo che si sparga bene ovunque.
Coprire e lasciar cuocere a fuoco medio per meno di 10 minuti.
Quando il bordo comincia ad assumere il colore tipico della frittata e il composto si stacca dalla padella da solo, la frittata va girata. Lascio a voi la decisione se appiccicare la frittata sul soffitto con un lancio, piegarla a metà nel tentativo di rivoltarla con un veloce gesto del polso oppure spiaccicarla in terra con l'aiuto di un coperchio. Io di solito scelgo quest'ultima soluzione.
Cuocere per altri 5 minuti, sempre con coperchio.
Far asciugare l'olio in eccesso su un foglio di carta assorbente e servire in tavola (togliendo la carta assorbente se l'ospite è di riguardo, lasciandola se si vuole accentuare l'idea di "sei uno di famiglia" utile per giustificare il tremendo disordine che c'è in casa)
Buon appetito!
io non lo sopporto quel sapore... mi disgusta la farfrittata :( che palle!
RispondiEliminasempre e cmq GO VEGAN!
Acc... mi dispiace... Allora se verrai a trovarmi ti preparerò qualcosa di diverso :-)
EliminaMa hai provato anche più cruda, più cotta, con la pastella più liquida (ad esempio a me con la pastella più densa non piace perché sa troppo di farina di ceci)... Insomma, tutte le combinazioni?
Be' fantastica, non c'è che dire!
RispondiEliminaE, sappilo, la tua nuova rubrica è proprio perfetta per me!
Grazie Paola!
EliminaAnche tu hai pochi secondi per cucinare? Coraggio!
Che buona! Questa ricetta è stata "rubata" e provata da Paola nell'ambito dell'iniziativa "Ruba la ricetta!", un simpatico modo per scambiarci ricette trovate nella blogosfera. Se vuoi saperne di più, trovi tutto qui:
Eliminahttp://creamamma.blogspot.it/2014/01/ruba-la-ricetta-5.html
E se vuoi partecipare anche tu, nelle vesti di "ladra", sei la benvenuta!
A presto e buona domenica!
p.s.: dimenticavo, se vuoi, puoi esibire con orgoglio il banner della ricetta rubata (il 2°)!
Penso che tutti apprezeremo :-) Come sempre sei divertentissima <3 Grazie infinite!
RispondiEliminaGrazie a te, carissima!
EliminaIo intanto sto continuando a raccogliere aneddoti per il tema che mi hai assegnato. Ma i medici arroganti, incompetenti e antipatici capitano tutti a me??.
sorry, ho perso una Z..
RispondiEliminaE' buonissima, io la faccio settimanalmente, con tutte le verdure possibili e ce la magnamo anche il giorno dopo, fredda a quadrotti, o con aperitivo casalingo io e mio marito mentre preparo la cena tutte le sante sere. E l'ho fatta assaggiare anche a non vegetariani, stupendoli. W la far-frittata
RispondiEliminaSi, ha successo anche con i non veg. Ma come dice mio marito, troppo facile: fritto è buono anche il cartone! ;-)
EliminaNon sono vegana ma certe ricette le provo molto volentieri... Ma più o meno quanta farina????
RispondiEliminaProva e mi dirai!
EliminaLa quantità di farina dipende dalla padella e da quanto la vuoi fare spessa. Io metto un po'più di mezza tazza di farina. L'importante è l'acqua, deve venire piuttosto liquida.
io mi sono ricreduta sulla farifrittata, basta dosare a dovere e speziare erbare farcire......buona la tua, mi piace ^_^
RispondiEliminaGià, le spezie! Io adoro il cumino, spesso lo metto nell'impasto e dà un gusto diverso. Se piacciono le spezie sono sicuramente da aggiungere!
Elimina.....adoro le farifrittate <3
RispondiEliminaTi ho aggiunta ai link amici sul mio blog!
Sara / http://myvegbecoming.wordpress.com/
Ciao Sara! Grazie! Vengo a fare un giro!
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