mercoledì 20 novembre 2013

Natale... e ci caschiamo anche noi...

Tra un mese è natale e mai come quest'anno a casa nostra fervono i preparativi. Anche perché è davvero facile: qualunque cosa si faccia è più del nostro solito nulla.

Insomma, devo dirvelo: anni fa non amavo più di tanto questa festa. I miei genitori erano fermamente anti-consumisti (almeno a parole) quindi in casa non si faceva altro che denigrare il natale, salvo poi farsi i regali, addobbare l'albero e andare a pranzo fuori il 25 dicembre.
Questo clima anti-natalizio aveva contagiato anche me: ricordo ancora di aver scritto in un tema delle elementari peste e corna sulle luci natalizie per le strade. Tutt'ora mi sembra una follia consumista, ma questo è un altro discorso.

Quest'anno abbiamo... ho... deciso di dare un taglio alle contorsioni mentali del "non festeggio ma i regali li faccio lo stesso" e lasciarmi trasportare dalla magia del natale. E con un bambino di quasi due anni è ancora più divertente.

lunedì 18 novembre 2013

Bimbo a bordo!

Come fare a capire se nell'auto davanti alla tua c'è un bambino? L'adesivo sul vetro "baby a bordo" ormai lo regalano ovunque e ce l'hanno anche i vecchi per sentirsi qualche anno in meno.

Per togliersi la curiosità e magari guidare con più prudenza del solito basta guardare alcuni piccoli particolari.

1. Lo specchietto retrovisore non inquadra la strada alle spalle del guidatore, ma il sedile posteriore.

2. Un cane viene tenuto per le zampe posteriori e agitato freneticamente. (Non affrettarti a chiamare la Protezione Animali, quasi sicuramente è un peluche)

3. Il passeggero sul sedile anteriore si gira ogni due minuti porgendo a chi è seduto dietro: acqua, cose da smangiucchiare o anche semplicemente un sorriso.

4. Nell'abitacolo dell'auto volano oggetti difficilmente identificabili (scarpine, calze, bucce di banana...)

5. La donna al volante fa gesti strani. Osservandola con attenzione si riconosce l'imitazione del coccodrillo, dell'orangotango, di due piccoli serpenti (uno solo se nel frattempo una mano resta sul volante), del gatto, del topo, dell'elefante e di due liocorni...

martedì 12 novembre 2013

Giochi da maschio? Giochi da femmina? Basta!

Dopo aver letto l'articolo E’ l’ora di dire basta: boicottiamo tutti Toys Center, ho deciso di mandare questa lettera all'indirizzo: marketing@holdingdeigiochi.it

Sono consapevole che si tratti di una goccia nel mare. In tutti i volantini, anche quelli dei supermercati, esiste questa brutta divisione tra i giochi da maschi e quelli da femmine.
Però se in Svezia ha funzionato, perché non provarci? (Non venitemi a dire che la Svezia è la Svezia... lo so... ma qualcosa possiamo pur tentare anche in Italia, no?)

Gentili responsabili di Toy's Center,
ho deciso di non comprare più nei vostri negozi, anche se sono stata finora una cliente abituale dal momento che abito vicino al punto vendita di XXX dopo aver riflettuto sulla politica di genere da voi portata avanti sia nei negozi che sul catalogo.
Dopo aver letto un articolo sul tema, ho infatti realizzato come nei vostri negozi siano presenti reparti con giochi "da bambina" e altri con giochi "da bambino".
 Anche nel vostro catalogo, così come sul sito, spiccano i termini "Giochi da bimba" (cucine, bambole...) e "Giochi da bimbo" (robot, attrezzi da lavoro, macchinine).
Non credo esistano giochi "da femmina" e giochi "da maschio": tra i giocattoli preferiti di mio figlio c'è una bambola e una delle attività che svolge più volentieri è preparare il caffè e la pizza nella sua cucina giocattolo.
Contemporaneamente gioca con le costruzioni e le macchinine, anche insieme alle sue a michette.
Ho saputo che in Svezia la catena Toys "r" uz, dopo le numerose critiche ricevute, ha pubblicato un catalogo senza divisioni di genere tra maschi e femmine, dove si vedono bambini e bambine che giocano insieme con gli stessi giochi.
 Spero che la stessa cosa accada presto anche in Italia.
I bambini di oggi saranno adulti di domani. I maschietti si troveranno forse ad accudire un bambino, di sicuro a cucinare. Le femminucce vorranno piantare un chiodo senza far cadere la parete. Perché inculcare loro, da bambini, un'assurda divisione di ruoli?

Saluti,
bla bla bla

Che ne dite? Se in tante/i scriviamo lettere di protesta, potremmo ottenere qualcosa! Proviamoci.

lunedì 11 novembre 2013

Tutorial: baby accappatoio fai da te

Dopo l'esperienza positiva con l'acqua lo scorso anno a due mesi e mezzo (in piscina con l'amichetto Martino, Valerio sembrava tranquillo e felice di sguazzare) e dopo le vacanze al mare di settembre, dove invece ci sono voluti 14 giorni (su 15 di vacanza...) per convincerlo ad entrare in acqua senza che nessuno tra i vicini di ombrellone chiamasse il telefono azzurro, a ottobre abbiamo deciso di ritentare con la piscina.
Ovviamente Valerio va col babbo, perché la mamma è troppo freddolosa. 

Fin dai primi tuffi, però, ci siamo scontrati con un problema tecnico: l'accappatoio
Quello che usiamo fin dal primo bagnetto è troppo piccolo per raggiungere lo spogliatoio senza prendere freddo. 
Quelli "normali" che abbiamo trovato in vendita sono troppo grandi. 
Quelli che abbiamo visto all'Ikea, fatti a mantellina, non ci sono piaciuti per niente, però ci hanno dato l'idea. 
E allora, con soli 5,50 euro ho comprato due asciugamani Ikea (in realtà tre perché quello piccolo è in confezione da due) e mi sono data al fai da te. 

Questo è il risultato:

venerdì 8 novembre 2013

Brindiamo! Siamo di nuovo on line

Solo un breve aggiornamento per informarvi che da ieri sera siamo nuovamente connessi al mondo della Rete!

In uno dei post sporadici scritti in questi tre mesi di assenza, avevo raccontato la nostra odissea per attivare una linea adsl nella nuova casa. Ora ho solo milioni di mail in arretrato e centinaia di cose da fare on line. Ma... presto tornerò anche ad aggiornare il blog e a rispondere ai commenti arrivati in questo periodo.

(Chiedo scusa se non ho risposto ad alcune mail inviate, eventualmente scrivetemi di nuovo)