lunedì 25 marzo 2013

Sotto sotto è spam. Ma io non ci sto.

Spammer che usi il mio blog - come immagino molti altri - per far salire i tuoi blog nelle ricerche: una volta mi hai fregata, ma due è troppo.
Leggere tra i commenti quello di una certa "Daniela stipendi pubblica amministrazione" mi aveva insospettita (perché mai un nick così strano?), ma quando dopo pochi giorni è arrivata a commentare anche "Elena trasferimenti militari" il dubbio è diventato certezza: qui gatta ci cova.
Così ho scoperto che i nomi utilizzati non riportavano ad un profilo privato, ma a due post su due diversi blog, casualmente proprio sul tema del nick. Casualmente, eh.
Tra l'altro temi che non c'entrano proprio nulla con questo blog.

Perché una persona si prenderebbe la briga di fare una cosa del genere? Basta conoscere una regola dei motori di ricerca: gli articoli che sono più linkati, sono quelli che appaiono prima nelle ricerche.
Non erano commenti utili. Non c'era un vero interesse verso il confronto. Era soltanto un'operazione commerciale.

Così li ho cancellati. Sotto sotto, anche questo è spam.


Tra l'altro l'origine del termine spam deriva da una marca di carne in scatola. Niente spam per favore. Su un blog vegano, è ancor più un'incongruenza.

AGGIORNAMENTO del 19/07/2013
I "miei" amici spammer hanno fatto un passo avanti. Ora i commenti arrivano da "Cristina A." o "Valeria M." ma sono nuovamente spam. Addirittura l'ultimo commentava positivamente una ricetta che avevo inserito nelle prime righe di un post per "distruggerla" in quanto inadatta a bambini autosvezzati.
Spammer che commentate, in un italiano improbabile, per poter pubblicare (nascostamente) l'indirizzo del vostro sito, almeno leggete tutto il post, altrimenti fate una figuraccia...

venerdì 22 marzo 2013

Merenda sprint datteri e noci

Questa è davvero una ricetta da "un secondo è nel piatto", tempo di realizzazione: 30 secondi.

Ingredienti:
5 noci dell'amazzonia (già sgusciate)
3 datteri

Preparazione
Snocciolare i datteri. Mettere tutto in un macinino elettrico (quello che uso per i semi). Bzzzzzzz. Si ottiene una pastella simile alla pasta di mandorle, molto oleosa con cui si possono fare delle palline. I più creativi possono anche usarla per modellare statuine, animaletti etc. Io non sono riuscita perché Valerio reclamava a gran voce la sua merenda!

P.S: Le dosi consigliate erano pensate per una merenda mamma-bimbo. Come spesso accade quando il bimbo famelico gradisce, la mamma è rimasta a digiuno...

mercoledì 20 marzo 2013

Giocare? Costa poco!

Ricordate quel post che Blogger mi aveva cancellato? Prima o poi mi verrà voglia di riscriverlo. Era un calcolo delle spese sostenute per Valerio nel suo primo anno di vita. Un'indagine di Federconsumatori nel 2011 aveva calcolato per il primo anno di vita di un bambino una cifra tra i 6 e il 13 mila euro. Vi dico già che noi siamo sotto la metà della cifra minima... pur avendo fatto anche qualche "spesa folle"

Forse anche perché Valerio gioca più con oggetti di uso quotidiano che con giocattoli comprati, anzi spesso quando si compra qualcosa per lui si rimane sconcertati dal fatto che gradisce più la scatola del contenuto (e anche chi ha un gatto in casa può capire bene...)

Per il compleanno, tra gli altri, ha ricevuto due maracas e dei pezzetti di legno, come si vede da questa foto.


Le maracas hanno una doppia funzione: quella (banale) di oggetti che suonano se mossi, e quella di oggetti che passano nei tubi. Ma non in tutti. Uno dei passatempi di Valerio è infatti scoprire cosa passa nel tubo del maxirotolo carta cucina e cosa nel tubo della carta igienica. A volte si scopre anche che - meraviglia delle meraviglie - il tubo della carta igienica passa nel tubo della carta cucina!


Un altro lavoro molto impegnativo è quello di infilare gli stuzzicadenti nei buchi dello scolapasta. Un'alternativa, più difficile, sono gli spaghetti. Ma presto finiscono in pancia (da crudi!) e allora si torna ai vecchi sani e... appuntiti... stuzzicadenti.


Per una variante di questo gioco serve un cartellina portadocumenti di cartone. L'ho tagliata per... sorpresa... (!) e ho tenuto il bordo con gli anellini. Infilare l'elastico è molto difficile, meglio ricorrere ai nostri amici stuzzicadenti.


Infine, sperando che l'estate arrivi presto, sono divertentissimi gli esperimenti acquatici. Nella foto qui sopra Valerio cerca di capire cosa galleggia (il tappo di sughero e la vaschetta bianca) e cosa va a fondo (il tronchetto sulla sinistra). Notare la "camicia di forza" indispensabile per ridurre al minimo i danni...

Insomma, un'intera giornata di gioco (e di scoperte importanti!) a costo pressoché zero. Valerio deve capire fin da piccolo che ha una mamma ligure!

venerdì 15 marzo 2013

Quelli che impongono le scelte alimentari

Io non capisco quei genitori che in nome delle proprie ideologie alimentari obbligano i figli a seguire le proprie scelte, nonostante la scienza medica evidenzi i rischi di un'alimentazione squilibrata.
Quelli che tolgono dalla propria dieta gli alimenti più gustosi, proponendo i loro menu monotoni: un occhio alla buona tavola ci vuole, no?
Quelli che fanno la spesa nei negozi specializzati o si dirigono subito verso il banco dedicato del supermercato.
Quelli che  li costringeranno ad un futuro di disadattati, quando da adulti saranno sempre i diversi...



Insomma, non capisco quei genitori carnivori che obbligano i figli a mangiare la carne, nonostante la scienza medica evidenzi i rischi del mangiarla più di un paio di volte a settimana. Quelli che non hanno mai sentito il gusto delle alghe o dei semi e per i quali la pasta al ragù è solo di carne (e non di seitan, di soia, di noci, di semi di girasole...) Quelli che fanno la spesa dal macellaio o comprano la vaschetta di prosciutto nel banco frigo della coop.
Quelli che, nel 2050, quando metà della popolazione mondiale sarà almeno vegetariana, non sapranno spiegare ai propri figli e nipoti perché diavolo nascondevano nelle polpette i pezzi di prosciutto triturati perché i figli non se ne accorgessero...

venerdì 1 marzo 2013

Un anno come se 20 anni fa

La festa di cui parlavo qui c'è stata.
Tutto molto bello.
Mi hanno fatto tutti i complimenti per la torta.

Tra l'altro, se volete la ricetta, è questa con qualche modifica: solo malto (niente zucchero), tagliata a metà e con in mezzo la marmellata di limoni (anch'essa senza zucchero) e con una spolverata di cacao a creare la scritta "Auguri Vale".


Valerio ha ricevuto tanti bei regali e ha giocato tutta la sera con gli altri bambini.

Non abbiamo fatto foto. O meglio, le abbiamo fatte ma sono tutte mosse/sfocate/impubblicabili. Peccato.

La cosa più tragica è che ho realizzato che sono passati 20 anni e non è cambiato niente. I vestiti che avevo indosso, più o meno, li rimetterei anche oggi. Swatch a parte, ma non porto più l'orologio. E ho sostituito il walkman con l'ipod, ma le cuffiette nelle orecchie sono le stesse. La musica che ascoltavo, mi piace ancora. Tranne Paola e Chiara, ma non mi piacevano nemmeno all'epoca. Peggio: la musica che ascoltavo è in gran parte quella che ascolto ancora oggi.

Ma la cosa che fa più spavento è che, essendo la serata prima delle elezioni, non si poteva che parlare di politica. E i discorsi non erano poi tanto diversi da quelli che facevamo vent'anni fa durante le occupazioni della scuola.


Ma vediamola in positivo. Forse, se siamo uguali a vent'anni fa, non siamo invecchiati poi così male!