lunedì 26 settembre 2011

Il nome ai tempi del Grande Fratello

Qualche giorno fa l'ecografia (morfologica del quinto mese... non sembra ma siamo già a metà!) ci ha confermato quello che già era nell'aria e che aveva previsto anche la nonna: il "robino" è un maschio. Siamo contenti, ma questo ci ha mandato in crisi: avevamo già pronti un paio di nomi da bambina, mentre non abbiamo mai avuto un'idea così precisa per i nomi da bambino.
Che si fa?

In una famiglia di altri tempi avrebbe deciso il babbo, e sarebbe stato più facile. Poi magari la mamma avrebbe chiamato il bambino nella vita di tutti i giorni diversamente da come è registrato all'anagrafe, con risultati paradossali come quelli che si vedono ad esempio nelle liste elettorali tipo "Giacinto detto Marco", quando scopri che quell'amico di infanzia che hai sempre chiamato Gigi in realtà all'anagrafe si chiama Mario...

In una famiglia di oggi, ma "normale", la mamma avrebbe detto un paio di nomi che le piacciono, idem il babbo, e si sarebbe arrivati ad un compromesso, magari coinvolgendo i futuri fratellini nella scelta del nome. No, tranquilli, non abbiamo coinvolto i cani.

In una famiglia normale, dicevamo. Ma la nostra evidentemente non è abbastanza normale: tanto per cominciare partiamo da tutta una serie di vincoli auto imposti:
- no ai nomi di parenti e amici intimi
- nomi di origine italiana (latina, greca, etrusca... per capirci niente Maicol, Chevin etc etc)
- no ai nomi che in fiorentino si leggono "strano" (Luca che diventa Lu'ha mi fa rabbrividire. Per fortuna è già nella lista di parenti e amici)
- no ai nomi che significano "Dio ha fatto questo, quello, è così, è cosà" (io sono già traumatizzata dal mio "il mio Dio è perfezione" e il babbo dovrebbe essere un "dono di Dio"... accidenti che nomi impegnativi!)
- no ai nomi di fiori, piante, frutti, elementi chimici, animali esotici etc
- dubbi sui nomi troppo comuni: Francesco mi piace tantissimo, ma sembra che oggi si chiami così quasi 1 bambino su 20... l'idea di gridare al parco "Francesco vieni qui" e di trovarmi intorno 15 bambini di cui 14 sconosciuti non mi entusiasma... però l'abbiamo tenuto!

Dati questi vincoli iniziali, il primo passo è stato cercare un elenco. L'abbiamo trovato sul sito http://www.nomix.it/ che tra maschili e femminili ha una lista di 1600 nomi.

Successivamente, dopo una prima cernita radicale (non ho dovuto chiedere conferma per escludere Archippo e Maccabeo) alcuni nomi sono stati raggruppati tra quelli molto comuni, quelli in uso tra parenti e amici, e - insieme al babbo - quelli scartati senza possibilità di appello.

Alla fine la nostra lista, ormai ridotta all'osso, comprendeva 10 nomi (ridotti poi a 9 perché ci siamo accorti che Diego è il nome di un parente, anzi due!). Ma adesso comincia il bello. Dato che la scelta di un nome è un atto molto impegnativo, non si può decidere da un giorno all'altro, giusto? Ci siamo presi due mesi. Detta così sarebbe quasi normale.

Invece è un reality show. O quasi. Ogni settimana elimineremo un nome: ognuno di noi dovrà stilare due graduatorie (una il martedì e una il sabato) in cui ad ogni posizione corrisponde un voto (al primo 10, al secondo 9 e così a scalare). La domenica si sommano i voti e si scarta l'ultimo. Arriveremo a novembre con 3 nomi, sui quali poi avremo tempo di riflettere fino a febbraio. E poi chissà, magari decideremo all'ultimo.
Non siamo fan del Grande Fratello (io ho guardato alcune puntate della prima stagione per una tesina di Teorie e Tecniche del Linguaggio Televisivo) né di altri reality, ma era l'unico modo per spronare il babbo ad impegnarsi: ci mette sempre un po' a prendere le decisioni, anche quelle importanti, e questa proprio non può delegarla solo a me!

Al momento nessuna indiscrezione sui nomi rimasti in lista.
Posso però dirvi che il nome scartato ieri è Simone (che solo dopo abbiamo scoperto significa "colui che ascolta e ubbidisce a Dio"... ecco, appunto...)

Ricomincia una nuova settimana, altre classifiche e altre nomination. Sperando che il "robino" non ci vorrà troppo male per il nome che sceglieremo!

P.S. Un saluto affettuoso a tutti gli Archippo e i Maccabeo che seguono questo blog. ;-)

11 commenti:

  1. La questione dei nomi è sempre difficilissima, io ho riflettuto mesi prima di darne uno al mio pesce rosso, figuriamoci a un bambino!
    Itanto complimenti, eh!
    Sono rammaricata nello scoprire che Maccabeo è stato scartato, uno dei miei nomi preferiti in effetti, ma mi rendo conto che è troppo comune.
    In bocca al lupo per la vostra ricerca, mi ha fatto molto ridere il "niente nomi che in toscano suonano strani" sono curiosa di conoscere quello che sceglierete, intanto in bocca al lupo!^_^

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  2. ahahahahaha, che forte questo modo di scegliere il nome, sembravi proprio la Marcuzzi mentre spiega il gioco del grande fratello (nemmeno io sono una fan del programma, ho visto la prima edizione dopodichè mi è bastata....e poi vista la prima, viste tutte!!!). Anche noi con le nostre pupe abbiamo escluso tutti i parenti, ma desideravamo tanto un nome biblico, non del tutto impegnativo, ma sì, un pò più importante di un nome "qualunque".....che poi in realtà nessuno ha un nome qualunque....Il primo è andato, Veronica, colei che ha asciugato il sudore a Cristo mentre percorreva la via Crucis. Quando sono rimasta incinta della seconda, la via pareva più semplice e con il libro dei nomi in mano scartando quelli comuni abbiamo scelto Rebecca, moglie di Isacco e madre di Giacobbe. Alla terza figlia la cerchia dei nomi femminili si restringeva rispetto ai nostri gusti ma è andata anche quella: Maddalena, prostituta discepola di Gesu. Ora che arriverà il maschio, saremmo tornati al nome scelto per la prima femmina se fosse stato un maschio, Gabriele, se non fosse che è un nome che ha preso piega e come dici tu al parco giochi se ne sentono altro che 1 su 15......sono altri i nomi che ci piacciono, come Timoteo, Gioele, Giosuè....però a ben pensarci mettergli i 2 nomi dei nonni, Luigi Mario, beh, ti dirò che l'idea non mi dispiace affatto....proprio a me che nongliel'avrei messo doppio doppio....lo trovo inutile.....ma ora che "ci sono dentro" lo vedo in maniera distorta, più sentimentale. L'unico bimbo maschio in famiglia, l'unico che avrà il cognome del nonno (mio marito ha una sorella ed un fratellino down).....la mia visione è cambiata alquanto da 12 anni fa.... Ma 3 mesi ci separano ancora dal parto, avremo ancora tempo. Ti farò sapere, ma anche tu, aggiornaci sulle vostre nominations, nel frattempo!!!! Ciao, buona scelta!! =)))

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  3. Anch'io avrei tenuto nella top ten Maccabeo, semplice e originale....
    La classifica dei nomi è segreta? Sono troppo curiosa!
    Nel frattempo tanti complimenti per il pupetto, che qualsiasi nome avrà sarà di sicuro un bimbo felice vista l'allegria della mamma!

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  4. Uh, che bello! Congratulazioni per i genitori del maschietto!
    I tuoi criteri di scelta, anzi i vostri, mi sembrano molto sensati (li condivido tutti).. spero che troverete il nome più adatto per il vostro tesoro!
    buona scelta, aspetterò impaziente le prossime eliminazioni (dato che non mai mai visto il grande fratello, sperimenterò ora questa emozione!)!

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  5. wow già alla morfologica io fra un mese!! ma spero di sapere il sesso giovedì perchè pure noi dobbiamo impegnarci nella ricerca del nome RIGOROSAMENTE NON ITALIANO! Con una mamma che si chiama Stella il papà Patrick e la sorella Jodie (ebbene si!! ^-^) di certo il nome del fratello o sorella non può essere Maria o Mario! :-D Che c'è voi fà!!!! faccio parte della generazione dei Maicol ma è che volevo che mia figlia avesse un nome speciale e che al parco chiamandola non si girasse nemmeno una bambina! Siamo tutti unici e speciali e secondo me dovremmo avere un nome diverso dagli altri.. Entrare in una stanza e sentire diversi nomi uguali mi fa tristezza mi sa di omolgazione! baci collega!

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  6. ah..Archippo lo trovo un nome simpatico :-D

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  7. Ciao Bellissima! che bello, un maschietto! Lo sai che io fino all'amniocentesi, ero convinta che avrei fatto il maschi, mentre invece quando mi dissero che era femmina mi spiazzarono completamente? Da quel momento abbiamo cominciato la cernita dei noi. Abbiamo fatto una lista lunghissima di tutti i nomi che ci piacevano e la lasciavamo lì, a maturare e poi, ogni 20 giorni c.ca, andavamo a depennare quelli che decisamente non andavano bene per la nostra piccola. Alla fine erano rimasti solo nomi con la A (che io amo), Alice, Agnese, Alessia, ed uno che io desideravo tanto, quello di mia nonna, Emma. Ma per non fare torto a nessuna delle nonne, abbiamo scelto Alice. Però è stato come se lo avesse scelto lei. Grazie per essere passata. Ti ho risposto di là da me! Un bacino al robino! Pat

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  8. Grazie a tutte!
    @Sara: al momento è segreta, ma vi aggiornerò di settimana in settimana sui nomi scartati!
    @Donatella: allora per la prossima eliminazione mi travesto da Marcuzzi! mmm... difficile, non le assomiglio per niente! ;-)
    @Elly: da ligure-piemontese trasferita da poco in Toscana, certi suoni, che per me sono storpiature di nomi, non li posso sentire! ;-)
    @Sere e @Stella: credo che ogni nome sia speciale, così come ogni bambino. Al di là dell'ironia su Maccabeo e Archippo, e delle nostre "regole", ogni nome ha la sua dignità (anche se evito di pronunciarmi sui casi - per fortuna rari - di nomi stupidi... non ho ancora capito se la tanto citata "Culetto Rosa" sia esistita davvero, se sì bisognerebbe denunciare i genitori). Però, considerando che il nome sarà il suo punto di riferimento per sempre, sono convinta che la scelta debba essere un momento importante e ragionato. In questo senso non mi piacciono i "maicol" o i "chevin" scelti perché è il cantante o l'attore del momento. Non volevo sicuramente criticare una scelta ponderata come Jodie (che tra l'altro mi piace molto). Stessa cosa per i nomi biblici o quelli dei nonni: per noi non sarebbero "sentiti", ma ben vengano in una famiglia che li fa propri!
    @Patty: Ecco, chi pensava il maschio ha avuto la femmina e viceversa! A saperlo potevamo direttamente scambiarci i nomi! Eheheh! Comunque Alice sarebbe piaciuto anche a me, era nella lista per l'eventuale bimba.

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  9. Ehi ma dare un nome di origine solo latino-greco-etrusca non e' troppo "autarchica"? L'Italia oggi e' piena di persone (italiani) di origini non italiane e nomi che rispecchiano quelle origini. Che male c'e' a dare uno di quei nomi a un bambino?

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  10. @Luca: non ho assolutamente nulla contro gli italiani di origini non italiane che danno ai figli nomi che sentono "propri". Spero che mio figlio possa giocare con tanti Alì, Ibrahim, John e Pablo, sentendoli uguali a lui e imparando ad apprezzare tutte le diversità. Allo stesso modo, rispetto gli italiani-italiani (per semplificare) che danno nomi stranieri dopo una scelta ragionata e, ugualmente, sentendoli "propri". (L'ironia sul "Maicol" riguardava chi dà con leggerezza al figlio - così come al cane - il nome del cantante/attore/divo di Hollywood)
    Non la chiamerei "autarchia", semplicemente, io che sono sempre vissuta in Italia e mi sento sì cittadina del mondo ma con forti radici qui, non mi sentirei a mio agio nel chiamare mio figlio con un nome che non rispecchia quella che, ad oggi, è la mia storia. Discorso diverso sarebbe ovviamente se il padre avesse altre origini. Ti ho convinto?

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