mercoledì 19 dicembre 2012

No alla violenza sulle... mamme

Lo ammetto, quel livido sulla gamba non me lo sono procurato cadendo dalle scale. E' stato lui. Non pensavo fosse possibile, ma è così: lui mi picchia. Da qualche tempo, senza un motivo apparente, sfoga su di me la sua rabbia.
Io cerco di schivare i suoi colpi, mi copro il viso con le mani, ma allora si accanisce sui miei capelli e me li strappa. Oppure mi morde, finché non urlo dal dolore e scappo via.
Però lo amo, non posso abbandonarlo. Senza di me non vivrebbe. Allora torno da lui, e quando mi guarda con quegli occhi grandi gli prometto che non lo lascerò mai.
Denunciarlo, dite? Non ne ho la forza. E poi, non ha nemmeno 10 mesi...

[un attimo di serietà]
Questo post non vuole in nessun modo farsi beffa del tema della violenza contro le donne. E ci mancherebbe altro. Questo è un problema serio. Anzi, è un'occasione per parlarne.
Secondo un'indagine dell'ISTAT nel 2006, il 31,9% della popolazione femminile dichiara di essere stata vittima di violenza, fisica o sessuale, almeno una volta nella vita, prevalentemente tra le mura domestiche, con un 14,3% di donne che afferma di aver subito violenza dal partner. Tra queste, più del 90% non ha denunciato i fatti.
(fonte: WikipediaRibadisco: No, no e NO! alla violenza contro le donne. 
E, a parte le battute, il mio invito a tutte è di rivolgersi ai Centri Antiviolenza, chiamare il numero 1522 e denunciare le violenze subite.
[fine dell'attimo di serietà]

(se poi riuscite a spiegarlo anche a Valerio, con parole adatte ad un violento cucciolo di 10 mesi, mi fate un favore...)

10 commenti:

  1. è un disastro come si stanno mettendo le cose anche in Italia...

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  2. grande Eli che parli di un problema molto serio, e per valerio che dire,queste giovani generazioni che si accaniscono sulle loro madri....dove andremo a finire?? :)
    un bacione!

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  3. Che forte che sei! Riesci a parlare di argomenti seri con leggerezza strappando un sorriso!!! UN abbraccio grande!!!!

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  4. è un argomento che mi mette sempre in ansia e agitazione, mi fa sentire impotente e fa risalire quel barlume di rabbia che mi è rimasta.......una delle cose più vili che possano esserci: la violenza. Contro chiunque, in questo caso contro le donne.
    Concordo con l'invito a non cedere ma anzi a denunciare. Anche se posso intuire il terrore che si impadronisce di chi viene vessato.

    Un abbraccio grande.

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  5. ahahah scusa se rido per Valerio ma, temo, è una fase che attraversano tutte le mamme (e i teneri cuccioli!). Finirà da sola :) Però tu continua a prenderla sul ridere!
    Il resto, la violenza sulle donne, è una tristissima realtà, speriamo arginabile...

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  6. Un post tenero e molto divertente per parlare di un problema gravissimo. Grazie per averlo ricordato. E per le botte del piccolo.. mio figlio è sig. Nervosetti ma insisto che deve usare la rabbia in altra maniera, chissà che uomo diventerà, spero di riuscire a insegnargli a usare bene le sue energie. Un abbraccio

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  7. Buon Anno! C'è un premio per te, segui il link
    http://nadirblog.blogspot.it/2013/01/sunshine-award.html

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  8. Grazie a tutte!
    E un grazie particolare a Nadir per il premio! Nei buoni propositi di quest'anno dovrebbe esserci quello di rispondere ai premi che mi arrivano... ops! ;-)

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