domenica 22 aprile 2012

Prima e dopo


Come cambia la vita con un bambino, è cosa risaputa. Qualche differenza tra "prima" e "poi"!

Con le amiche, prima
"Che si fa domani?"
"Aperitivo e poi cinema?"
Poi
"Che si fa domani?"
"Passeggiata al parco con le carrozzine?"

Scuse per i ritardi, prima
"Mi dispiace del ritardo. Ho perso l'autobus."
Poi
"Mi dispiace del ritardo, ma il bimbo aveva fame, ho dovuto a tutti i costi attaccarlo alla tetta"

Shopping, prima
"Cosa mi sta meglio, la gonna blu o i pantaloni neri?"
Poi
"Cos'è meglio, il ciuccio marca XXX o quello marca YYY?" (NdR: Valerio il ciuccio non lo vuole. E' la legge del contrappasso: sua mamma già scriveva e ancora aveva il ciuccio in bocca, tenuto di lato. Un po' come Che Guevara col suo sigaro)

Shopping su internet, prima
"Compriamo il biglietto dell'aereo per le vacanze? E la cena al ristorante col giropizza?"
Poi
"Compriamo la sdraietta? I pannolini?"

Situazioni imbarazzanti, prima
"Mi sono venute le mestruazioni. Hai per caso un assorbente?"
Poi
"Ha fatto pipì mentre lo cambiavo, allagando il cambio. Hai per caso un pannolino in più?"

Ecologia "intima", prima
"Ah, tu usi gli assorbenti usa e getta? No, io ormai solo la moon cup, più ecologica per l'ambiente e poi tutta quella plastica a contatto con la pelle non la sopporto!"
Poi
"Ah, tu usi i pannolini usa e getta? No, noi usiamo solo i pannolini lavabili, più ecologici per l'ambiente e poi tutta quella plastica a contatto con la pelle, il bimbo proprio non la sopporta!"

In partenza, prima
"Ho messo in auto lo zaino, partiamo?"
Poi
"Hai legato il seggiolino? Portiamo anche la carrozzina? E la struttura con le ruote dove la mettiamo, nel bagagliaio? Io ho preso lo zaino mio, lo zaino con le cose del bimbo, la borsa del cambio, la borsa con i 25 pannolini in più che non si sa mai, il carillon per quando piange in auto... Uh, no, aspetta... ha fame, partiamo tra mezz'ora..."

In fremente attesa, prima
"Se arriva un pacco, è il cd del mio gruppo preferito! Non vedo l'ora che arrivi, per ascoltarlo!"
Poi
"Se arriva un pacco, è un pannolino lavabile con fantasia gufi! Non vedo l'ora di metterlo al bimbo per scoprire se regge bene la pipì!"

Alle prime esperienze, prima
"Tu usi gli assorbenti interni? Mi spieghi come si mettono?"
Poi
"Tu ti tiri il latte? Mi spieghi come si fa?"

Libertà personali, prima
"Ma i tuoi ti fanno uscire la sera? Entro che ora devi tornare?"
Poi
"Ma il bimbo ti fa dormire la notte? Quante ore di fila dorme?"

... insomma, non è poi cambiato molto!



8 commenti:

  1. i tuoi post sono sempre molto simpatici :D

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  2. ahahah, tutto vero!
    Aggiungerei:
    Prima
    Sei andato a quel concerto/evento?
    Dopo
    Sei andato a quel laboratorio/attività per bambini?
    Baci :-*

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  3. ahahahahahahaha, i problemi di assorbenti e pannoòini sono i migliori: le stesse irritazioni da plastica, ahahaha!
    bellissimo post, e immagino anche molto veritiero!!!

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  4. ahahahahah! bellissimo!!! Non vedo l'ora di parlare anche io così! :0)

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  5. E' vero!!!!!!!!!!!!! siamo tutte uguali!!!!

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  6. bellissimo confronto!
    complimenti :)

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  7. -E sarà sempre peggio, perché fino a che non andrà a scuola tu con le tue amiche parlerai sempre e solo di figli, e solo quando comincerai a sentirti un tantinello provata, sgualcita, dimessa, invisibile e ti verrà una voglia disperante di ballare, allora ti troverai con le tue 3 amiche del cuore intorno ad una pizza e darai sfogo alla cataratta e parlerai di tutto, ma proprio tutto che non abbia a che fare con il pupo e ti sentirai meglio. Non gli offrire il ciuccio, mai. Sii grata che lo schifa. La sua bocca ti ringrazierà (ma anche il tuo portafogli!).
    Sei troppo forte mammina! Un abbraccio stritolante. Pat

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