mercoledì 29 agosto 2012

Categorie didattiche 2: il vegeta(forse)riano, il volontario del canile, l'interlocutore

Dopo il successo del post sulle categorie didattiche Vero Vegano, gattara e faceanimalista, ecco altre tre categorie didattiche.

IL VEGETA(FORSE)RIANO

 Il vegeta(forse)riano ha una fidanzata vegetariana.

Il vegeta(forse)riano non mangia carne. Quasi mai.

Il vegeta(forse)riano però il pesce lo mangia.

Per il vegeta(forse)riano una bistecca ogni tanto non può far male.

Il vegeta(forse)riano a casa di amici mangia quello che gli danno.

Al supermercato il vegeta(forse)riano non sta troppo a guardare le etichette degli alimenti.

Il vegeta(forse)riano quando va all'estero mangia quello che trova. In Germania ha trovato solo wurstel, in Spagna è stato costretto a mangiare la paella col pollo e in Belgio ha mangiato le cozze più buone della sua vita. Ah, perché, le cozze sono animali?

Il vegeta(forse)riano si lamenta che gli autogrill non sono fatti per i vegetariani. Infatti quando viaggia è costretto a mangiare panini col prosciutto.

Per il vegeta(forse)riano non c'è differenza tra mangiare una mucca e mangiare un cane. Infatti se andasse in Cina vorrebbe assaggiare la carne di cane. Ma solo per sapere che gusto ha.

Alla grigliata con gli amici, il vegeta(forse)riano è quello che ti dice "Anche io sono vegetariano" masticando una salsiccia.



IL VOLONTARIO DEL CANILE

Il volontario del canile ha solo amici con cani. Che, d'altra parte, gli ha affibbiato lui.

Il volontario del canile ha due categorie di vestiti: quelli da mettere in canile e quelli con pochi peli.

L'auto del volontario del canile contiene più peli della pelliccia di un San Bernardo e puzza come una muta di cani bagnati. Che hanno fatto pipì.

Il volontario del canile invita la fidanzata a fare una passeggiata romantica e la porta a far sgambare il Doberman più feroce del canile.

Il volontario del canile a Natale salta il pranzo coi parenti perché è di turno in canile. D'altra parte i cani sono più simpatici dei suoi parenti.

Per il volontario del canile è più facile far inghiottire una pastiglia ad un cane che lavarsi i denti.

Il volontario del canile investe gran parte delle proprie capacità creative nel trovare sempre nuovi nomi ai cani.

Il volontario del canile leggerà questo post solo se qualcuno lo appenderà nella bacheca degli annunci.



L'INTERLOCUTORE

L'interlocutore è amico di amici e ti conosce solitamente in situazioni mangerecce.

L'interlocutore ha molto acume e quando si accorge che il tuo piatto è diverso dal suo ti chiede se sei vegetariano.

Subito dopo, l'interlocutore, per far vedere che sa, ti chiederà anche strizzando l'occhio se sei vegetariano o vegano.

Se rispondi che sei vegetariano, l'interlocutore parlerà male dei vegani per una buona mezz'ora.

Se rispondi che sei vegano, l'interlocutore ti guarderà con commiserazione per tutta la cena.

L'interlocutore comunque vuole sempre precisare che anche lui mangia poca carne. Non più di 4-5 volte a settimana.

L'interlocutore riesce a capire il non mangiare carne, ma perché no alle uova? E il latte? E se la mucca è tenuta bene?

L'interlocutore si è sempre chiesto come fanno i vegani a vivere di sole verdure. "Ah, non mangiate solo verdure? E cosa mangiate? Ah, solo verdura, cereali, legumi, semi, frutta, seitan, tofu, frutta secca, latte di soia..."

L'interlocutore comunque il tofu non può mangiarlo perché gli fa veramente schifo, l'ha mangiato una volta e non sa di niente...

Per l'interlocutore una bistecca è sempre "bella".

L'interlocutore ha sempre un amico/vicino di casa/parente che era veg ma poi ha dovuto ricominciare a mangiare "normale" perché aveva troppe carenze.

L'interlocutore, davanti ad un veg(etari)ano gli prospetta situazioni molto credibili, tipo: "Non mangeresti nemmeno un maiale che si è suicidato?" "Se fossi solo in un'isola deserta senza verdura ma con un pollaio pieno di galline?" "E se ti aggredisce un leone, ti fai sbranare? No? Allora non sei coerente!"

(Liberamente ispirato al capitolo FAQ&YRA del libro "Vegetariani... e allora?", Viviana Ribezzo e Gabriella Crema, Ed. Cosmopolis)

11 commenti:

  1. Uau, un post davvero interessante!!!!

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  2. Bello bello bello!!!
    Conosco il finto vegetariano: infinitamente peggio di un onnivoro!
    Conosco il volontario del canile: una di queste olontarie... beh, si è comprata il cane. Sì, lo ha omprato!
    Conosco l'interlocutore... Quando dicono che msngiano poca carne, rispondo che la pancetta nella pasta, l prosciutto nel minestrone e le alici sulla pizza sono carne...
    Davvero tragicamente divertente!

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  3. Qui da noi c'è un detto "chi nomìna camìna"... e infatti nel post della mucca tenuta bene è arrivato l'Interlocutore ;)

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  4. Sto ancora ridendo...geniale, davvero!!!! Conosco tanti vegeta(forse)riani e interlocutori... certo che la domanda del maiale suicidato è proprio il top! ci si vede domenica, un bacione!!

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  5. mi sto spanzando, l'ho pure condiviso su facebook, conosco tonnellate di interlocutori! Ahahahah!!!!

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  6. Un piccolo pensiero per te: http://ledeliziedifeli.wordpress.com/2012/09/07/premio-amica/

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  7. ogni tanto vengo qui e lo leggo, troppo ridevolissimo brava :))

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  8. Bellissime!!!
    Però... diciamocelo... il tofu non sa veramente di niente ;)

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    1. Hai ragione, il tofu non sa di niente... ma la farina sa forse di qualcosa? Il problema è considerare il tofu come un alimento a sè stante, da spacchettare e mangiare. Prova ad esempio a tritarlo con aglio e prezzemolo, o con i capperi: otterrai una cremina deliziosa! Se mangiando una cucchiaiata di farina dici (giustamente) "che schifo", rischi di perderti la bontà della torta ottenuta con la stessa farina!

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    2. gran bella risposta! go vegannnnnnnn

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